Questa estate, a seguito di delibera dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, sono stati stabiliti criteri omogenei per il calcolo e l’applicazione del contributo di costruzione (QCC), degli oneri di urbanizzazione, dei contributi D ed S e per le regole comuni per il calcolo del contributo straordinario (CS). Cosa ha prodotto tutto ciò? Ebbene, avendo i dati di ingresso, finalmente i tecnici possiedono uno strumento unificato, valido su tutto il territorio regionale, al fine di calcolare quanto sopra. Come fare? Vi basta seguire questo link: https://ediliziacdc.regione.emilia-romagna.it/cdc/calcolo/index/ L'ottimo strumento velocizza e semplicizza i calcoli e permette di verificare il tutto grazie al riepilogo finale che sarà anche esportabile. Inoltre, se vi autenticherete tramite SPID, potrete salvare i calcoli effettuati. Se avete domande o volete approfondire meglio, potrete trovare le risposte e i relativi contatti di assistenza al seguente link: https://territorio.regione.emilia-romagna.it/edilizia/temi/contributo-di-costruzione Fonte: Regione Emilia-Romagna Hai domande o desideri richiedere un preventivo senza impegno? Compila il form sul nostro sito, oppure contattaci al numero 051/520055 o all'indirizzo e-mail [email protected] Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato!
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Chi avendo un ampio spazio esterno, che sia balcone, terrazzo, cortile, giardino o altro non ha mai pensato o addirittura già realizzato una tenda a braccio, un pergolato o altro? Negli ultimi anni abbiamo avuto molto a che fare con quesiti di proprietari preoccupati e addirittura di produttori/installatori confusi rispetto l'argomento della legittimità nella realizzazione di tali strutture. Non sono da meno le contestazioni che avvengono tra vicini dello stesso appartamento o addirittura tra Condomini "distanti" fra loro. Ebbene, è interessante riportare a tutti coloro che ci leggono (tecnici, proprietari e installatori) un utile chiarimento della Regione Emilia-Romagna che, secondo il nostro punto di vista, definisce le varie interpretazioni che tutte le figure interessate spesso pongono rispetto ai manufatti citati, primi fra tutti gli Enti pubblici (Comuni), che ancora oggi tendono ad avere regolamenti e flessibilità interpretative anche molto diverse tra loro, facendo così rischiare brutte figure agli stessi tecnici incaricati o peggio. Qual è il sunto del documento (corrispondente anche a quelle che sono le interpretazioni del Comune di Bologna)? Ebbene che entro determinati parametri dettati dai diversi regolamenti di settore, tutte queste opere sono attuabili in Attività Edilizia Libera e cioè senza la necessità di presentare titoli edilizi o comunicazioni, ma ci sono dei ma. Quand'è che dobbiamo preoccuparci e quali verifiche è opportuno fare? Ebbene, è innanzitutto necessario ricordarsi che anche il Glossario dell'Attività Edilizia Libera specifica chiaramente che lo stesso "[...] individua le principali opere che possono essere eseguite senza alcun titolo abilitativo, nel rispetto delle prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali e di tutte le normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia (in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all’efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al d.lgs. n. 42/2004). [...]". Quanto sopra vuol dire che:
Il discorso legato alla presenza di vincoli rientranti nel D.Lgs 42/2004 (vincoli paesaggistici e dei beni culturali) di fatto invece non si applica in quanto la voce 22 dell'allegato A del DPR 31/2017 specifica che tali manufatti rientrano tra quelli che sono esclusi dalla richiesta di autorizzazione paesaggistica.
Per concludere, è necessario approfondire l'argomento specificando che il discorso legato alle tende e coperture dei pergolati è stato spesso oggetto di dibattito anche tra i committenti e i produttori, in quanto va ricordato che le stesse coperture possono essere sì impermeabili, ma in questo caso solo se sono contestualmente estensibili/avvolgibili ovvero retraibili. In tal senso la nomenclatura affibbiata dai produttori ad alcune tipologie di pergolato, come ad esempio pergotenda o pergola bioclimatica, spesso "nasconde", in quanto ordinato, chiusure superiori composte da lamelle orientabili (ma non retrattili/impacchettabili) o addirittura chiusure fisse impermeabili laterali, e cioè tutti elementi non ammessi dalle norme sopra riportate. Se possiedi già il manufatto e presenti una delle caratteristiche di cui sopra, non hai altra scelta se non adattarti alla normativa e nel caso esempio delle lamelle orientabili, spesso basterebbe rimuoverne una sì e l'altra no per ristabilire la permeabilità richiesta dalle norme. A ogni modo invitiamo tutti gli interessati ad approfondire l'argomento con i propri tecnici di fiducia o chiedere a noi una consulenza specifica.
Fonte: Collegio dei Geometri Hai domande o desideri richiedere un preventivo senza impegno? Compila il form sul nostro sito, oppure contattaci al numero 051/520055 o all'indirizzo e-mail [email protected] Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato! Ancora persi nei meandri di questa intricata normativa del Super Ecobonus o Super Sismabonus 110%? Oppure volete capire qual'è la situazione rispetto il funzionamento della Cessione del Credito? Prova a venirci incontro l'Agenzia delle Entrate che, con una circolare ricognitiva (o meglio io direi "riepilogativa") mette un punto all'insieme di tutto il regolamento fiscale, ecc. che ci gira attorno. Con la bellezza di 133 pagine da leggere, vi lasciamo di seguito il file da poter scaricare. Buona lettura! ;)
Fonte: Collegio dei Geometri Hai domande o desideri richiedere un preventivo senza impegno? Compila il form sul nostro sito, oppure contattaci al numero 051/520055 o all'indirizzo e-mail [email protected] Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato! Arrivata ieri (14/06/2022) sul sito Energia della Regione Emilia-Romagna la conferma dell'introduzione nei nuovi requisiti minimi di prestazione energetica dei criteri introdotti dall’articolo 26 del D.lgs 199/2021 e del relativo allegato III per tutti gli interventi edilizi di nuova costruzione o su edifici esistenti soggetti a ristrutturazioni rilevanti (richiamate dal decreto legislativo n.28 del 3 marzo 2011) comunicate a partire dal 13/06/2022. Controllate il nostro sito per rimanere aggiornati sulla pubblicazione delle modifiche da parte della Regione rispetto alla delibera di giunta regionale n. 967 del 20 luglio 2015. Fonte: Energia - Emilia Romagna Hai domande o desideri richiedere un preventivo senza impegno? Compila il form sul nostro sito, oppure contattaci al numero 051/520055 o all'indirizzo e-mail [email protected] Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato! Nel marasma della normativa che riguarda il settore edilizio, spesso ci troviamo a farci una domanda fondamentale: questo elemento edilizio che devo realizzare/sanare, è classificabile come Ristrutturazione Edilizio? Premettendo che la definizione derivante dal "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentarti in materia edilizia" (D.P.R. 380/2001 e s.m.i.) cita all'art. 3 comma d: "interventi di ristrutturazione edilizia", gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, l’eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi altresì gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti con diversi sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche, con le innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica, per l’applicazione della normativa sull’accessibilità, per l’istallazione di impianti tecnologici e per l’efficientamento energetico. [...] E' da quest'ultimo che Regioni e Comuni hanno chiaramente effettuato specifiche nei loro regolamenti che però spesso non aiutano fino in fondo a comprendere se per esempio una pensilina, un ispessimento minimo esterno delle murature dei vani finestrati o un cambio di materiale possa definirsi come R.E. e quindi se sia necessario procedere con una pratica in C.I.L.A. o in S.C.I.A. Da oggi però il Comune di Bologna ci viene incontro, avendo recentemente pubblicato sul loro sito una utile tabella che ci permettere di verificare se l'intervento desiderato dal cliente o quello che eventualmente dovremmo cercare di sanargli, rientri in un procedimento piuttosto che in un altro. E' chiaro come questa tabella sia valida solo per il relativo territorio comunale indicato, ma può essere d'aiuto anche per quelli limitrofi della Regionale Emilia-Romagna. Come sempre vi allego il file al termine del presente articolo! Fonte: Iperbole
Hai domande o desideri richiedere un preventivo senza impegno? Compila il form sul nostro sito, oppure contattaci al numero 051/520055 o all'indirizzo e-mail [email protected] Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato! Si sapeva già del suo arrivo da febbraio 2020 e ora è giunto fra di noi; si tratta del Piano Urbanistico Generale che da oggi (09/12/2020) rappresenta il nuovo regolamento edilizio vigente del Comune di Bologna. A dirla tutta si tratta sostanzialmente di un documento che intende raccogliere/convergere gli attuali Regolamenti operanti assieme a quelli territoriali (vedi Regolamento comunale del verde pubblico e privato e il Regolamento per l’applicazione del vincolo idrogeologico), includendo le attuali Schede tecniche di dettaglio e parte delle Disposizioni tecnico-organizzative. Un elemento molto interessante che il Comune mette a disposizione, ma che al momento in cui scriviamo si trova sospeso per manutenzione, è l'apposita applicazione web dal quale poter verificare le zone in cui si applica il regolamento in oggetto in specifiche aree o zone di interesse (apparentemente come già facevano le precedenti mappe interattive). Vedi il link al servizio web: http://sitmappe.comune.bologna.it/PUG/ Come di consueto, di seguito lasciamo i principali documenti scaricabili, con l'indicazione di monitorare anche il sito del Comune di Bologna per eventuali ulteriori aggiornamenti.
Fonte: Iperbole Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato Pubblicità Passato un po in sordina date le imminenti vacanze estive 2020, il D.L. semplificazione ha modificato il Testo Unico dell'edilizia, integrando situazioni già esistenti in alcune Regioni (tra cui l'Emilia Romagna) e aggiungendo diverse specifiche ai procedimenti edilizi in corso/futuri. La stessa regione Emilia-Romagna ha rilasciato il 3 agosto u.s. una circolare con le indicazioni applicative conseguenti al Decreto citato, andando così a modificare anche alcuni articoli della L.R. 15/2013 e conseguentemente anche ad alcuni della L.R. 23/2004. In via sintetica le modifiche hanno riguardato i seguenti argomenti:
Per una precisa definizione delle modifiche vi rimandiamo alla circolare e suoi allegati, con particolare riguardo all'allegato 1 che chiarisce le modifiche apportate; mentre l'allegato 2 evidenzia le modifiche applicate alla L.R. 15/2013 e alla 23/2004.
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Con una nota dell'Agenzia delle Entrate (n.223119/2020) è stato chiarito che tutte le cantine (oltre che le autorimesse) con accesso diretto da strada o da parti comuni del fabbricato, essendo di fatto fruibili autonomamente (autonomia funzionale), vedono il configurarsi di una ordinaria suscettività di produrre un reddito proprio.
Con tale specifica si è reso noto che, a far data dal 1 luglio 2020, (oltre che le nuove unità) tutte le variazioni che vedono coinvolte unità immobiliari esistenti, in cui è presente anche una cantina, effettuino una divisione con soppressione del subalterno unico esistente e costituzione di due nuovi; con la cantina che sarà inserita nella categoria "C/2". A miglior chiarimento vi lasciamo di seguito la nota dell'Agenzia delle Entrate n.223119/2020:
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Recentemente il Comune di Bologna ha rilasciato il Piano Territoriale Metropolitano (abbreviato in PTM) che, attraverso le sue norme ed elaborati costitutivi, detta la disciplina di sviluppo delle previsioni di diversi piani e/o programmi, ecc. Come tutti i già esistenti documenti di pianificazione, anch'esso presenta una importante mole di elaborati cartografici volti a delimitare e ridefinire le caratteristiche del territorio, introducendo però nuove e utili informazioni con conseguente modifica di alcune norme che invitiamo tutti i nostri colleghi a leggere con attenzione*. A tal fine, di seguito riportiamo il link dal quale potrete accedere a tutta la documentazione (allegati compresi): https://www.ptmbologna.it/Proposta_di_Piano *Vi ricordiamo inoltre che fino al 17 ottobre 2020 sarà possibile formulare osservazioni nelle modalità indicate sullo stesso sito web dedicato: https://www.ptmbologna.it/Piano_Territoriale_Metropolitano_al_via_la_fase_delle_osservazioni Fonte: Comune di Bologna - Iperbole Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato! Pubblicità Dopo lunga attesa, finalmente l'Agenzia delle Entrate ha rilasciato ufficialmente la propria linea guida per l'ECOBONUS del 110% che potrete comodamente scaricare di seguito. Come sempre in questi casi, è opportuno che sia i clienti, sia i tecnici, approfondiscano i criteri di rilascio tramite la lettura di quest'ultima e inoltre si ricorda (sopratutto ai clienti) che sarà comunque sempre necessario incaricare i propri tecnici per effettuare le verifiche preliminari (Certificazioni Energetiche, verifica degli interventi migliorativi, ecc.) e che le stesse, anche in caso di esito negativo, comportano comunque un corretto costo professionale.
Fonte: Agenzia delle Entrate Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato! Pubblicità Come preannunciato con la news del 11/09/2019, l'aggiornamento 2019 delle Schede tecniche di Dettaglio, a seguito di un differimento dell'entrata in vigore con delibera PG n. 436482/2019, diventa ufficialmente operativo da oggi 21/10/2019. A tal fine vi riportiamo il testo coordinato con le modifiche apportate (blu per il nuovo e rosso barrato per il testo eliminato):
Seguici sui nostri social! Pubblicità E' notizia di oggi (11/09/2019) che il Consiglio Comunale di Bologna nella giornata di ieri ha approvato l’aggiornamento delle Schede Tecniche di dettaglio con efficacia immediata. Tale aggiornamento, si legge presso il sito ufficiale del Comune di Bologna, trova giustificazione per l'incremento dell'attività edilizia riscontrato nell'ultimo anno e pertanto tale operazione è volta a "precisare alcuni elementi tecnici a sostegno della qualità del costruire e del vivere". Nella stessa notizia si legge: In particolare le modifiche apportate interessano: "Controllo dell'illuminamento naturale", "Ventilazione", "Contenimento dei consumi energetici invernali", "Assenza/superamento delle barriere architettoniche", "Organizzazione distributiva degli spazi e attrezzature", "Cura del verde, permeabilità e microclima urbano", "Risparmio e riuso delle acque". Di seguito il file da poter scaricare:
AGGIORNAMENTO AL 01/10/2019: Come gentilmente fatto notare da un nostro lettore, è attualmente in corso una discussione ufficiale tra i Collegi professionali e il Comune di Bologna in merito al deliberato aggiornamento delle Schede Tecniche di Dettaglio (2019) per cui i primi chiedono una sospensione delle stesse. Alla data del presente aggiornamento non ci risultano però ancora novità in merito e pertanto vi lasciamo di seguito lo scambio avvenuto. Non appena vi saranno ulteriori notizie, sarà nostra cura pubblicarle!
Fonte: Collegio Geometri AGGIORNAMENTO AL 03/10/2019: Il Comune di Bologna, con delibera del Consiglio Comunale P.G.436482/2019, ha differito l'entrata in vigore delle Schede Tecniche di Dettaglio di cui la presente notizia, rimandando pertanto la sua validità a partire dal 21 ottobre 2019. Di seguito i link della delibera: Seguici sui nostri social! Pubblicità Sembra essere passata un po in sordina, ma è notizia di pochi giorni che il Comune abbia comunicato uno STOP di 3 anni alle licenze (nuove) che si intendono aprire in centro storico ai nuovi esercizi commerciali del settore alimentare e di somministrazione di alimenti e bevande, ad attività di internet point, money change, money transfer, phone center e “compro oro”, alle sale slot, alle attività di raccolta scommesse e all'installazione di apparecchi per la vincita in denaro. Nello specifico il nuovo regolamento viene applicato per il cosiddetto ambito denominato "Nucleo di antica formazione" individuato dal PSC, che per intenderci è quello attualmente individuato nel colore "viola" n.1 dell'immagine seguente: Ovviamente, oltre a quanto sommariamente riportato sopra, all'interno del regolamento troviamo le specifiche e le esclusioni del caso, che pertanto vi lasciamo di seguito per il dovuto approfondimento:
Seguici sui nostri social! Pubblicità L'antitrust boccia l'obbligatorietà della Dichiarazione di Conformità catastale ed edilizia!10/4/2019 Fa notizia da qualche giorno, ed è già presente su giornali e comunicati stampa di alcune associazioni, che l'Authority Antitrust avrebbe di fatto segnalato un possibile contrasto con la normativa a tutela della concorrenza per la "Dichiarazione di Conformità Catastale ed Edilizia (vedi Relazione Tecnica Integrata)" quando essa è richiesta in maniera obbligatoria da parte del Notaio prima di dare atto a una compravendita. Queste le parole del Garante: << [...] Tale iniziativa potrebbe porsi in contrasto con la normativa a tutela della concorrenza laddove codesto Consiglio Notarile non si limiti a consigliarne l’utilizzo, ma ne richieda obbligatoriamente l’adozione da parte dei notai con modalità attuative uniformi, in quanto tal modo verrebbe limitata l’autonomia dei singoli professionisti nel definire il livello qualitativo della propria prestazione [...] al fine di non incorrere in possibili violazioni della normativa antitrust è necessario che venga lasciata alla libera determinazione delle parti la definizione di tutti gli aspetti economici [...] >> I Notai, dal canto loro, (a voce del Dott. Babbini Claudio - Presidente dell'Ordine dei Notai di Bologna) dichiarano che lo stesso sarebbe sempre stato consigliato e mai definito come obbligatorio. Pertanto tale Relazione Tecnica Integrata, va ricordato a clienti e professionisti del settore, che non è mai obbligatoria, ma "solo" espressamente consigliata. E' anche vero che tale documento ha dei PRO e dei CONTRO: da un lato abbiamo maggiore sicurezza per le parti che compravendono, mentre dall'altro abbiamo un costo "in più" per il venditore. Allo stesso tempo è anche vero che il Notaio non è un tecnico specializzato in edilizia, infatti come dice il Dott. Babbini << [...] quel documento è una garanzia per le parti. Il notaio non può fare il lavoro di un geometra o di un perito perché non ne ha le competenze >>. Fonte 1 - Fonte 2 - Fonte 3 Seguici per rimanere aggiornato! Pubblicità E' notizia di oggi (01/04/2019) che il Comune di Bologna, in data 08/04/2019, apporterà importanti modifiche procedurali. L'attenzione si è posta sulla corretta interpretazione dell'art. 100 comma 4 del RUE del Comune di Bologna che cito: [...] 4. Abusi minori. Qualora siano trascorsi 5 anni dalla loro ultimazione le opere abusivamente eseguite che non abbiano comportato aumento di superficie utile, trasformazione di superficie accessoria in utile, alterazione della sagoma o nuova costruzione, si ritengono sanati a tutti gli effetti amministrativi, e non si procede pertanto all'applicazione delle relative sanzioni. L'esistenza dei presupposti per la prescrizione dovrà essere comprovata con atto sostitutivo di notorietà. Il termine di prescrizione del mutamento di destinazione d’uso è di anni 10 e deve essere dimostrato anche con documentazione probatoria. La prescrizione è applicabile anche su immobili vincolati ai sensi degli artt. 10 e 12 del Dlgs 42/2004, a condizione che sia ottenuto il benestare della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali. La prescrizione è applicabile anche su immobili vincolati ai sensi del Dlgs 42/2004 Parte Terza a condizione che sia stato ottenuto l'accertamento di compatibilità paesaggistica limitatamente agli interventi accertabili ai sensi del Dlgs 42/2004. La prescrizione è applicabile anche quando le opere abusive hanno interessato parti strutturali dell'edificio a condizione che siano rispettate le disposizioni contenute nell'art. 22 comma 1 della Lr 19/08(Vedi) e che le opere non siano state eseguite in violazione della normativa sismica. È comunque sempre possibile, ove ve ne siano i presupposti, la sanatoria o la legittimazione di tali difformità con il pagamento delle sanzioni previste dalla legge. [...] Rispetto a quanto sopra sottolineato è deducibile che lo stesso articolo/comma non sana e ne legittima quanto rientrante nella tipologia di abuso che pertanto necessità di presentazione di un titolo edilizio in sanatoria o meno. Con ciò si fa intendere che lo stesso non potrà mai essere applicato all'interno di una S.C.C.E.A. (Segnalazione Certificata di Conformità Edilizia e Agibilità), ma dovrà invece essere inserita in una C.I.L.A., in una S.C.I.A. o in un P.d.C. Come ormai sappiamo il Comune di Bologna a oggi ha sempre avvallato e non escluso la possibilità di inserimento in una S.C.C.E.A. e pertanto è possibile presumere che la modifica procedurale non andrà a inficiare il pregresso, ma è bene e consigliabile a tutte le categorie tecniche di non usufruire più di questa modalità. Resta da attendere il giorno 08/04/2019 per conoscere le modifiche così attese, dove inoltre verrà pubblicato anche uno schema esemplificativo di varie casistiche di applicazione di S.C.C.E.A. in base ai vari interventi. Quel giorno sarà nostra cura pubblicare un veloce post su questo blog con tutto quanto rilasciato dal Comune. AGGIORNAMENTO: Sul sito ufficiale del Comune di Bologna è presente una nuova news che informa gli utenti sul fatto che saranno attivati due nuovi numeri di telefono di assistenza proprio per le pratiche si S.C.C.E.A. (nucleo di riferimento Qualità Edilizia e Controlli) e che di seguito vi riportiamo:
Fonte principale - Fonte Aggiornamento Seguici sui nostri Social!
Come riporta il sito ufficiale del Comune di Bologna (Iperbole), "la Variante di adeguamento normativo 2018 al R.U.E., adottata il 4 Aprile 2018 con Delibera Consiliare PG n° 441117/2018, è stata approvata definitivamente dal Consiglio Comunale nella seduta del 19/11/2018 con Delibera Consiliare PG n° 482773/2018.
La nuova versione del RUE, così approvata, entrerà ufficialmente in vigore a partire dal 12 Dicembre 2018, data di pubblicazione sul BUR della regione Emilia Romagna (BURERT)." E' però da precisare, come dichiara la fonte, che "all’interno della stessa deliberazione, è stata contestualmente adottata una ulteriore variante denominata “art. 32bis: Promozione di interventi per l’abitare condiviso e solidale” che è ora oggetto della fase di Osservazione ed agente in regime di Salvaguardia." Rispetto a quanto sopra, di seguito sono a riportare i documenti così deliberati:
Fonte: Iperbole
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Come riporta il sito del Collegio dei Geometri della provincia di Bologna:
"Il Consiglio di Stato con parere n. 1104/2014 ha sospeso il giudizio sullo schema di Regolamento del Ministero dello Sviluppo Economico sulle sanzioni amministrative in caso di mancata accettazione dei pagamenti elettronici, in quanto la norma sarebbe in contrasto con il principio costituzionale secondo cui nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge (art. 23 della Costituzione)." E voi lo avete/usate già? Fonte
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E' in vigore dal 1° gennaio 2018 e, per aiutarvi, di seguito vi lascio quanto comunicato dal Presidente del CNGeGL Maurizio Savoncelli e la Guida all'Equo Compenso.
Guida all'Equo Compenso
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Tramite la delibera P.G. 429342/2017 e relativi allegati, approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 4 dicembre 2017 con O.d.G. n. 443/2017, dichiarata immediatamente esecutiva, si è adeguato il vigente RUE del Comune di Bologna in recepimento dello "Schema di Regolamento edilizio-tipo" e delle "Definizioni tecniche uniformi", che vennero approvati con deliberazione di Giunta Regionale n. 922 del 28/06/2017 - allegati I e II.
Scarica il RUE aggiornato del Comune di Bologna:
Scarica il D.G.R. n.922 del 28/06/17 con gli allegati "Schema di Regolamento edilizio-tipo" e "Definizioni tecniche uniformi":
Clicca qui per vedere il sito ufficiale del Comune di Bologna.
Clicca qui per vedere il sito ufficiale della Regione Emilia-Romagna
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Geom. Mattia GentiliSono il più giovane dei soci dello Studio e, data la mia "passione" per la burocrazia o meglio la necessità di essere sempre aggiornati su tutto, mi piace riportare e quindi informare i miei colleghi e i clienti su quanto avviene di rilevante nel mondo della normativa. AVVERTENZA:
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