Per tutti i tecnici che operano sul territorio Comunale di Bologna giunge una potenziale gradita novità: La Scrivania del Professionista sarà soppiantata dal più innovativo CPortal ! Piattaforma sviluppata dalla Società Starch S.r.l., per tutti coloro che lavorano anche solo più in generale nella Regione Emilia-Romagna, la novità è di fatto conosciuta, proprio perché molti Comuni già ne fanno uso. Questa piattaforma, per chi non la conoscesse, è di fatto un integrazione al sito dell'Ente pubblico che vede un interfaccia rinnovata, moderna e più comprensibile, con funzioni più immediate. Certamente, tutto starà poi nelle imposizioni che il Comune di Bologna presumibilmente vorrà impartire a questa piattaforma, nella speranza che vegano migliorate anche solo le istruzioni di compilazione e l'ordine stesso degli elementi (oltre ad avere una maggiore celerità nell'introduzione di modifiche al mutare dei regolamenti - cosa di cui parliamo qui). Ma quando avverrà questa modifica? Ebbene, da quanto apprendibile dalle fonti, la nuova piattaforma sarà attivata a partire dal 7 gennaio 2025 E cosa succederà alla vecchia? La Scrivania del Professionista sarà spenta a partire dal 30 dicembre 2024 alle ore 23:59. Pertanto ATTENZIONE! Dal 31 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 compresi, NON sarà possibile presentare istanze/pratiche edilizie presso il Comune di Bologna! Se volete scoprire come si utilizza tale piattaforma, allora sarete felici di sapere che l'azienda Starch S.r.l. sta svolgendo due appuntamenti in webinar: uno l'11/11/24 al mattino (data già passata dal presente articolo) e l'altro il 18/11/2024 al pomeriggio. I due incontri saranno identici come contenuto e saranno messi a disposizione fino a 3000 accessi. Ma se non poteste partecipare, non disperate! i webinar saranno registrati e fruibili in un secondo momento dagli utenti. Se nel frattempo siete curiosi e volete comprendere come si presenterà il nuovo portale, allora vi invito a dare uno sguardo al sito della Starch S.r.l. al seguente link: https://www.starch.it/ Fonte: Architetti Bologna Hai domande o desideri richiedere un preventivo senza impegno? Compila il form sul nostro sito, oppure contattaci al numero 051/520055 o all'indirizzo e-mail [email protected] Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato
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PIano urbanistico generale+ variante 1 approvato (pug+) e Regolamento edilizio - Comune di bologna15/11/2024 Con delibera P.G. 803390 del 11/11/2024, il Comune di Bologna ha approvato la variante al Piano Urbanistico Generale (PUG), portando pertanto a compimento il percorso che aveva modificato già significativamente i regolamenti territoriali il 08/04/2024, quale data di adozione, con la Variante "I" denominata PUG+. Questa nuova variante, chiarisce l'Ente pubblico, entrerà in vigore dalla data di pubblicazione dell'avviso di avvenuta approvazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna (BURERT), che si prevede avverrà il 4 dicembre 2024. Da tale data, pertanto, questa nuova variante sarà l'unica di riferimento e si supererà il regime di salvaguardia che vede l'obbligo di applicazione della norma più restrittiva tra il PUG originale e quello adottato. Rispetto tutto quanto sopra sinteticamente riportato, facciamo presente che l'applicaizone WebGIS messa a disposizione dall'Ente pubblico, per verificare le cartografie digitali in diretta, sarà aggiornata, con la variante approvata, solo dopo il 04/12/2024. Questa nuova variante chiaramente introduce delle novità sotto molteplici aspetti, modifiche che lo stesse Comune di Bologna ha evidenziato nel documento che anticipa l'effettiva pubblicazione e che, come sempre, vi riportiamo di seguito.
Fondamentale però è anche la delibera P.G. 803195 del 11/11/2024 che ha modificato il Regolamento Edilizio in coordinazione alla variante del PUG+ appena citata. Anche in questo caso, il Comune di Bologna ha evidenziato le modifiche introdotte e, come per la variante citata, anch'esso entrerà in vigore il 04/12/2024.
Tutti i restanti documenti di approvazione potete trovarli ai testi di delibera raggiungibili dai link (cliccate sui protocolli). Fonte: Comune di Bologna - Iperbole Sapevate che la prima settimana di gennaio 2025 non si potranno trasmettere pratiche allo Sportello Unico dell'Edilizia tramite Scrivania del Professionista? Potete avere maggiori dettagli a questo link (clicca qui). Hai domande o desideri richiedere un preventivo senza impegno? Compila il form sul nostro sito, oppure contattaci al numero 051/520055 o all'indirizzo e-mail [email protected] Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato Si fa presente che il presente articolo è superato dal nuovo individuabile al seguente link: https://www.gargiuloassociati.com/blog-news/pugapprovato2024 E' ufficiale, dal 08/04/2024 la variante tanto discussa del Piano Urbanistico Generale del Comune di Bologna è stata adottata e pertanto vige il periodo di salvaguardia. Ma cosa si intende per "salvaguardia"? Ebbene, come ripreso dall'art. 27 della L.R. 24/2017, l'Ente pubblico sospende ogni determinazione rispetto a:
Il termine di questo regime è attuato alla data di effettiva entrata in vigore di tale variante e comunque entro tre anni dall'adozione o entro cinque anni se tale strumento fosse trasmesso, entro il primo anno, al CU ai fini di formulazione di parere motivato. Chiaramente questa disciplina non si applica:
Fonte
L'ulteriore documentazione di dettaglio e le cartografie potrete trovarle sempre al seguente link del Comune di Bologna: http://dru.iperbole.bologna.it/piano-urbanistico-generale-variante-I Hai domande o desideri richiedere un preventivo senza impegno? Compila il form sul nostro sito, oppure contattaci al numero 051/520055 o all'indirizzo e-mail [email protected] Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato Si fa presente che il presente articolo è superato dal nuovo individuabile al seguente link: https://www.gargiuloassociati.com/blog-news/pugapprovato2024 Dal 10/04/2024 è ufficialmente in vigore la nuova versione del Regolamento Edilizio (denominata "variante 1") del Comune di Bologna con i relativi allegati. Il nuovo Regolamento, che potete trovare da scaricare di seguito, include variazioni presentate nel 2023 dall'Ente pubblico, in concerto con la variante del PUG (per cui dal 08/04/2024, e fino all'entrata in vigore della variante, si applicano le norme di salvaguardia di cui all'art. 27 del L.R. 24/2017, nei termini specificati al punto 0.1k della Disciplina del Piano!). Argomento pertanto fondamentale sono le modifiche che sono state introdotte, cosa che potete trovare nell'ultimo documento scaricabile sempre di seguito o dal sito della fonte (in calce)! Seguiteci perché in un prossimo post entreremo nel merito delle modifiche più evidenti introdotte fra il passato e il nuovo Regolamento Edilizio! E se volete potete scrivere, nei commenti qui sotto, di quali novità vi piacerebbe un approfondimento! Fonte
Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato Hai domande o desideri richiedere un preventivo senza impegno? Compila il form sul nostro sito, oppure contattaci al numero 051/520055 o all'indirizzo e-mail [email protected] Con l'ennesima pronuncia della giustizia italiana, il TAR della Regione Emilia-Romagna stabilisce, in linea con passate sentenze, che i vetri laterali nei pergolati con tenda impermeabile retraibile siano da classificare come attività edilizia libera e che pertanto non costituiscono volumetria e quindi nuova costruzione. Ci riferiamo alla sentenza n. 256/2023 che vedeva in causa la proprietà di un appartamento all'ultimo piano di un condomonio, in cui era stato realizzato tale pergolato (o pergotenda) aventi delle "tamponature" laterali in vetro, contro il Comune che lo classificava come veranda (quindi volumetria da autorizzare con Permesso di Costruire) emettendo un ordinanza di demolizione. In sostanza il TAR ha di fatto accolto la tesi della difesa anche grazie alla caratteristica dell'impacchettabilità di tali vetrate che erano poste su binari. Un osservazione che possiamo fare è che questa particolarità richiama quanto di fatto oramai sia già assodato da anni per la superficie di copertura orizzontale di queste strutture, che già da diverso tempo è ammessa dagli Enti pubblici, anche impermeabile, a patto proprio del fatto che sia facoltativamente richiudibile su se stessa. In attesa che questa ennesima decisione della giurispridenza italiana (vi sono infatti la sentenza del Consiglio di Stato, Sez. VI, 14 ottobre 2019, n. 6979 e quella del TAR Sicilia, Palermo, Sez. II, n. 714 del 1° marzo 2021 che risultano analoghe) scardini i preconcetti della maggior parte degli Enti pubblici chiamati a valutare questi manufatti, ci sorge un quesito che probabilmente sarà oggetto di future decisioni giuridiche e cioè: - tale visione sarà mantenuta anche per le attività giuridiche oltre che per i privati su usi residenziali? Fonte
Hai domande o desideri richiedere un preventivo senza impegno? Compila il form sul nostro sito, oppure contattaci al numero 051/520055 o all'indirizzo e-mail [email protected] Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato Siamo felici di annunciarvi il prossimo evento da noi sponsorizzato:
DIS-ORDER 10 anni di corretta informazione scientifica sotto le due torri Progetto di evento a cura di Minerva – Associazione di divulgazione scientifica APS e BUTAC – Bufale un tanto al chilo Quando? venerdì 10 novembre e nella giornata di sabato 11 Novembre 2023. Dove? Biblioteca Salaborsa di Bologna. Conferenze nell’Auditorium Enzo Biagi e laboratori interattivi nella Piazza coperta. L’evento si articola in due serate (venerdì e sabato dalle ore 18) dove sul palco dell’Auditorium Enzo Biagi si alterneranno noti divulgatori ed esperti di comunicazione scientifica per parlare e confrontarsi su temi legati alla corretta informazione. Sabato, a partire dalle ore 10 e per tutto il pomeriggio, saranno organizzati laboratori interattivi, banchetti informativi ed incontri con giornalisti! Maggiori dettagli cliccando qui Dopo tanto vociferare l'Eurocamera ha instradato una nuova corsia nella grande autostrada del risparmio energetico e quindi dell'ecologia. Intanto è necessario ricordare che trattasi di una revisione di una direttiva già vigente, ma che di fatto spingerebbe gli edifici presenti in Europa ad adeguarsi maggiormente a una politica più green, prevedendo che gli immobili residenziali privati più energivori siano portati a una classe energetica almeno "E" entro il 2030 e la "D" entro il 2033. Questa proposta avanzata però, perché di ciò ancora si può parlare, riguarda anche gli edifici non residenziali e quelli pubblici, che dovranno invece raggiungere tali requisiti con maggiore anticipo e cioè, le rispettive classi sopra citate, entro il 2027 e il 2030. Seppur il termine "proposta" io lo abbia usato in maniera impropria, effettivamente ciò che è fondamentale sottolineare è che l'entrata in vigore di tale direttiva non è affatto scontata, in quanto il testo sarà ora oggetto di vaglio da parte del Consiglio UE e dell'esecutivo europeo, prima di tornare quindi in Plenaria. Per citare quanto riportato da alcune importanti testate giornalistiche italiane, i partiti italiani oggi al governo avrebbero già espresso il proprio "no" a tale procedura, che di fatto è passata alla Plenaria con un contrastante 343 voti favorevoli, 216 contrari e 78 astenuti; inoltre bisogna ricordare che esiste un recentissimo precedente a testimoniare il blocco di iter di tale calibro e che è rappresentato dallo stop alle auto a benzina e diesel dal 2035: ciò in quanto quest'ultimo, dopo due via libera arrivati dall'Eurocamera, non ha ottenuto la ratifica dei 27 prima dell'entrata in vigore a causa di una minoranza. In sostanza a oggi in realtà tale notizia crea chiaramente molto scalpore in quanto crea un futuro incerto rispetto agli immobili che, per esempio, sono presenti nei centri storici (a esclusione di quelli tutelati dalla Soprintendenza che non sarebbero comunque soggetti a tale direttiva) e che presentano tutele minori come quelle delle Commissioni Qualità Architettoniche e Paesaggio, che già oggi vedono rallentare (per non dire bloccare) la possibilità di ristrutturazioni edilizie versatili che comportino trasformazioni delle facciate, dei coperti, ecc. (al fine di tutelarne i valori ritenuti testimoniali del passato). Basti pensare che in Italia gli immobili energivori sarebbero circa 1,8 milioni e se neppure il Superbonus 110 (seppur criticabile) li abbia potuti smuovere, non vediamo come una direttiva Europea possa realmente cambiare le cose. Certo è che le intenzioni sono chiare e che il parlarne in questi termini speriamo possa effettivamente smuovere le situazioni esistenti e permetta quindi di far comprendere, anche ai proprietari, quanto comfort possano trarre da miglioramenti energetici (economici e addirittura in certi casi di salute). Fonte Hai domande o desideri richiedere un preventivo senza impegno? Compila il form sul nostro sito, oppure contattaci al numero 051/520055 o all'indirizzo e-mail [email protected] Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato Questa estate, a seguito di delibera dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, sono stati stabiliti criteri omogenei per il calcolo e l’applicazione del contributo di costruzione (QCC), degli oneri di urbanizzazione, dei contributi D ed S e per le regole comuni per il calcolo del contributo straordinario (CS). Cosa ha prodotto tutto ciò? Ebbene, avendo i dati di ingresso, finalmente i tecnici possiedono uno strumento unificato, valido su tutto il territorio regionale, al fine di calcolare quanto sopra. Come fare? Vi basta seguire questo link: https://ediliziacdc.regione.emilia-romagna.it/cdc/calcolo/index/ L'ottimo strumento velocizza e semplicizza i calcoli e permette di verificare il tutto grazie al riepilogo finale che sarà anche esportabile. Inoltre, se vi autenticherete tramite SPID, potrete salvare i calcoli effettuati. Se avete domande o volete approfondire meglio, potrete trovare le risposte e i relativi contatti di assistenza al seguente link: https://territorio.regione.emilia-romagna.it/edilizia/temi/contributo-di-costruzione Fonte: Regione Emilia-Romagna Hai domande o desideri richiedere un preventivo senza impegno? Compila il form sul nostro sito, oppure contattaci al numero 051/520055 o all'indirizzo e-mail [email protected] Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato! Chi avendo un ampio spazio esterno, che sia balcone, terrazzo, cortile, giardino o altro non ha mai pensato o addirittura già realizzato una tenda a braccio, un pergolato o altro? Negli ultimi anni abbiamo avuto molto a che fare con quesiti di proprietari preoccupati e addirittura di produttori/installatori confusi rispetto l'argomento della legittimità nella realizzazione di tali strutture. Non sono da meno le contestazioni che avvengono tra vicini dello stesso appartamento o addirittura tra Condomini "distanti" fra loro. Ebbene, è interessante riportare a tutti coloro che ci leggono (tecnici, proprietari e installatori) un utile chiarimento della Regione Emilia-Romagna che, secondo il nostro punto di vista, definisce le varie interpretazioni che tutte le figure interessate spesso pongono rispetto ai manufatti citati, primi fra tutti gli Enti pubblici (Comuni), che ancora oggi tendono ad avere regolamenti e flessibilità interpretative anche molto diverse tra loro, facendo così rischiare brutte figure agli stessi tecnici incaricati o peggio. Qual è il sunto del documento (corrispondente anche a quelle che sono le interpretazioni del Comune di Bologna)? Ebbene che entro determinati parametri dettati dai diversi regolamenti di settore, tutte queste opere sono attuabili in Attività Edilizia Libera e cioè senza la necessità di presentare titoli edilizi o comunicazioni, ma ci sono dei ma. Quand'è che dobbiamo preoccuparci e quali verifiche è opportuno fare? Ebbene, è innanzitutto necessario ricordarsi che anche il Glossario dell'Attività Edilizia Libera specifica chiaramente che lo stesso "[...] individua le principali opere che possono essere eseguite senza alcun titolo abilitativo, nel rispetto delle prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali e di tutte le normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia (in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all’efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al d.lgs. n. 42/2004). [...]". Quanto sopra vuol dire che:
Il discorso legato alla presenza di vincoli rientranti nel D.Lgs 42/2004 (vincoli paesaggistici e dei beni culturali) di fatto invece non si applica in quanto la voce 22 dell'allegato A del DPR 31/2017 specifica che tali manufatti rientrano tra quelli che sono esclusi dalla richiesta di autorizzazione paesaggistica.
Per concludere, è necessario approfondire l'argomento specificando che il discorso legato alle tende e coperture dei pergolati è stato spesso oggetto di dibattito anche tra i committenti e i produttori, in quanto va ricordato che le stesse coperture possono essere sì impermeabili, ma in questo caso solo se sono contestualmente estensibili/avvolgibili ovvero retraibili. In tal senso la nomenclatura affibbiata dai produttori ad alcune tipologie di pergolato, come ad esempio pergotenda o pergola bioclimatica, spesso "nasconde", in quanto ordinato, chiusure superiori composte da lamelle orientabili (ma non retrattili/impacchettabili) o addirittura chiusure fisse impermeabili laterali, e cioè tutti elementi non ammessi dalle norme sopra riportate. Se possiedi già il manufatto e presenti una delle caratteristiche di cui sopra, non hai altra scelta se non adattarti alla normativa e nel caso esempio delle lamelle orientabili, spesso basterebbe rimuoverne una sì e l'altra no per ristabilire la permeabilità richiesta dalle norme. A ogni modo invitiamo tutti gli interessati ad approfondire l'argomento con i propri tecnici di fiducia o chiedere a noi una consulenza specifica.
Fonte: Collegio dei Geometri Hai domande o desideri richiedere un preventivo senza impegno? Compila il form sul nostro sito, oppure contattaci al numero 051/520055 o all'indirizzo e-mail [email protected] Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato! Che siate novelli tecnici o più esperti, quando vi preparate a presentare un DO.C.FA. al Catasto, uno sguardo al Vademecum redatto dall'Agenzia delle Entrate è sempre utile se non indispensabile onde evitare di farsi bocciare una variazione al primo invio. Sulla rete se ne trovano diversi in quanto pubblicati in diversi anni da alcuni uffici dell'Ente di altre province/Regioni. Però da pochi giorni è in fase di rilascio quello più aggiornato ma ancora in "bozza" e che è definibile come nazionale. Per comodità ve lo riportiamo di seguito da poter scaricare!
Fonte: Collegio dei Geometri Hai domande o desideri richiedere un preventivo senza impegno? Compila il form sul nostro sito, oppure contattaci al numero 051/520055 o all'indirizzo e-mail [email protected] Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato! Ancora persi nei meandri di questa intricata normativa del Super Ecobonus o Super Sismabonus 110%? Oppure volete capire qual'è la situazione rispetto il funzionamento della Cessione del Credito? Prova a venirci incontro l'Agenzia delle Entrate che, con una circolare ricognitiva (o meglio io direi "riepilogativa") mette un punto all'insieme di tutto il regolamento fiscale, ecc. che ci gira attorno. Con la bellezza di 133 pagine da leggere, vi lasciamo di seguito il file da poter scaricare. Buona lettura! ;)
Fonte: Collegio dei Geometri Hai domande o desideri richiedere un preventivo senza impegno? Compila il form sul nostro sito, oppure contattaci al numero 051/520055 o all'indirizzo e-mail [email protected] Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato! Come già visto l'anno scorso, l'ENEA, tramite il suo sito ufficiale, ha pubblicato la tabella relativa le Detrazioni Fiscali attive/valide nel 2022 e che vi riportiamo da poter vedere e scaricare anche di seguito. Come riporta il sito, "il poster considera i contenuti della Legge 17 luglio 2020 n.77, i contenuti del Decreto Legge 14 agosto 2020, n.104 convertito con modificazioni dalla Legge 13 ottobre 2020, n. 106, i contenuti della Legge 30 dicembre 2020 n.178 (Legge di Bilancio 2021), del Decreto Legge 6 maggio 2021, n.59 convertito con modificazioni dalla Legge 1 luglio 2021 n.101, del Decreto Legge 31 maggio 2021, n.77 convertito con modificazioni dalla Legge 29 luglio 2021, n.108, e della Legge 30 dicembre 2021 n.234 (Legge di Bilancio 2022). La materia è in continua evoluzione e i testi vengono costantemente aggiornati con eventuali novità e precisazioni ad opera del Ministero della Transizione Ecologica, ENEA, Agenzia delle Entrate." Ci teniamo anche a riportare: AUTORI: S. Tirinato e A. Castagna per Logical Soft. Con la supervisione di D. Prisinzano, A. Martelli, E. Allegrini e E. Genova di ENEA. EDITORE: Agenzia Nazionale Efficienza Energetica - ENEA Fonte: ENEA
Clicca l'immagine per ingrandire Hai domande o desideri richiedere un preventivo senza impegno? Compila il form sul nostro sito, oppure contattaci al numero 051/520055 o all'indirizzo e-mail [email protected] Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato! Arrivata ieri (14/06/2022) sul sito Energia della Regione Emilia-Romagna la conferma dell'introduzione nei nuovi requisiti minimi di prestazione energetica dei criteri introdotti dall’articolo 26 del D.lgs 199/2021 e del relativo allegato III per tutti gli interventi edilizi di nuova costruzione o su edifici esistenti soggetti a ristrutturazioni rilevanti (richiamate dal decreto legislativo n.28 del 3 marzo 2011) comunicate a partire dal 13/06/2022. Controllate il nostro sito per rimanere aggiornati sulla pubblicazione delle modifiche da parte della Regione rispetto alla delibera di giunta regionale n. 967 del 20 luglio 2015. Fonte: Energia - Emilia Romagna Hai domande o desideri richiedere un preventivo senza impegno? Compila il form sul nostro sito, oppure contattaci al numero 051/520055 o all'indirizzo e-mail [email protected] Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato! Nel marasma della normativa che riguarda il settore edilizio, spesso ci troviamo a farci una domanda fondamentale: questo elemento edilizio che devo realizzare/sanare, è classificabile come Ristrutturazione Edilizio? Premettendo che la definizione derivante dal "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentarti in materia edilizia" (D.P.R. 380/2001 e s.m.i.) cita all'art. 3 comma d: "interventi di ristrutturazione edilizia", gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, l’eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi altresì gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti con diversi sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche, con le innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica, per l’applicazione della normativa sull’accessibilità, per l’istallazione di impianti tecnologici e per l’efficientamento energetico. [...] E' da quest'ultimo che Regioni e Comuni hanno chiaramente effettuato specifiche nei loro regolamenti che però spesso non aiutano fino in fondo a comprendere se per esempio una pensilina, un ispessimento minimo esterno delle murature dei vani finestrati o un cambio di materiale possa definirsi come R.E. e quindi se sia necessario procedere con una pratica in C.I.L.A. o in S.C.I.A. Da oggi però il Comune di Bologna ci viene incontro, avendo recentemente pubblicato sul loro sito una utile tabella che ci permettere di verificare se l'intervento desiderato dal cliente o quello che eventualmente dovremmo cercare di sanargli, rientri in un procedimento piuttosto che in un altro. E' chiaro come questa tabella sia valida solo per il relativo territorio comunale indicato, ma può essere d'aiuto anche per quelli limitrofi della Regionale Emilia-Romagna. Come sempre vi allego il file al termine del presente articolo! Fonte: Iperbole
Hai domande o desideri richiedere un preventivo senza impegno? Compila il form sul nostro sito, oppure contattaci al numero 051/520055 o all'indirizzo e-mail [email protected] Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato! Si sapeva già del suo arrivo da febbraio 2020 e ora è giunto fra di noi; si tratta del Piano Urbanistico Generale che da oggi (09/12/2020) rappresenta il nuovo regolamento edilizio vigente del Comune di Bologna. A dirla tutta si tratta sostanzialmente di un documento che intende raccogliere/convergere gli attuali Regolamenti operanti assieme a quelli territoriali (vedi Regolamento comunale del verde pubblico e privato e il Regolamento per l’applicazione del vincolo idrogeologico), includendo le attuali Schede tecniche di dettaglio e parte delle Disposizioni tecnico-organizzative. Un elemento molto interessante che il Comune mette a disposizione, ma che al momento in cui scriviamo si trova sospeso per manutenzione, è l'apposita applicazione web dal quale poter verificare le zone in cui si applica il regolamento in oggetto in specifiche aree o zone di interesse (apparentemente come già facevano le precedenti mappe interattive). Vedi il link al servizio web: http://sitmappe.comune.bologna.it/PUG/ Come di consueto, di seguito lasciamo i principali documenti scaricabili, con l'indicazione di monitorare anche il sito del Comune di Bologna per eventuali ulteriori aggiornamenti.
Fonte: Iperbole Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato Pubblicità Passato un po in sordina date le imminenti vacanze estive 2020, il D.L. semplificazione ha modificato il Testo Unico dell'edilizia, integrando situazioni già esistenti in alcune Regioni (tra cui l'Emilia Romagna) e aggiungendo diverse specifiche ai procedimenti edilizi in corso/futuri. La stessa regione Emilia-Romagna ha rilasciato il 3 agosto u.s. una circolare con le indicazioni applicative conseguenti al Decreto citato, andando così a modificare anche alcuni articoli della L.R. 15/2013 e conseguentemente anche ad alcuni della L.R. 23/2004. In via sintetica le modifiche hanno riguardato i seguenti argomenti:
Per una precisa definizione delle modifiche vi rimandiamo alla circolare e suoi allegati, con particolare riguardo all'allegato 1 che chiarisce le modifiche apportate; mentre l'allegato 2 evidenzia le modifiche applicate alla L.R. 15/2013 e alla 23/2004.
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Con una nota dell'Agenzia delle Entrate (n.223119/2020) è stato chiarito che tutte le cantine (oltre che le autorimesse) con accesso diretto da strada o da parti comuni del fabbricato, essendo di fatto fruibili autonomamente (autonomia funzionale), vedono il configurarsi di una ordinaria suscettività di produrre un reddito proprio.
Con tale specifica si è reso noto che, a far data dal 1 luglio 2020, (oltre che le nuove unità) tutte le variazioni che vedono coinvolte unità immobiliari esistenti, in cui è presente anche una cantina, effettuino una divisione con soppressione del subalterno unico esistente e costituzione di due nuovi; con la cantina che sarà inserita nella categoria "C/2". A miglior chiarimento vi lasciamo di seguito la nota dell'Agenzia delle Entrate n.223119/2020:
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Recentemente il Comune di Bologna ha rilasciato il Piano Territoriale Metropolitano (abbreviato in PTM) che, attraverso le sue norme ed elaborati costitutivi, detta la disciplina di sviluppo delle previsioni di diversi piani e/o programmi, ecc. Come tutti i già esistenti documenti di pianificazione, anch'esso presenta una importante mole di elaborati cartografici volti a delimitare e ridefinire le caratteristiche del territorio, introducendo però nuove e utili informazioni con conseguente modifica di alcune norme che invitiamo tutti i nostri colleghi a leggere con attenzione*. A tal fine, di seguito riportiamo il link dal quale potrete accedere a tutta la documentazione (allegati compresi): https://www.ptmbologna.it/Proposta_di_Piano *Vi ricordiamo inoltre che fino al 17 ottobre 2020 sarà possibile formulare osservazioni nelle modalità indicate sullo stesso sito web dedicato: https://www.ptmbologna.it/Piano_Territoriale_Metropolitano_al_via_la_fase_delle_osservazioni Fonte: Comune di Bologna - Iperbole Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato! Pubblicità Dopo lunga attesa, finalmente l'Agenzia delle Entrate ha rilasciato ufficialmente la propria linea guida per l'ECOBONUS del 110% che potrete comodamente scaricare di seguito. Come sempre in questi casi, è opportuno che sia i clienti, sia i tecnici, approfondiscano i criteri di rilascio tramite la lettura di quest'ultima e inoltre si ricorda (sopratutto ai clienti) che sarà comunque sempre necessario incaricare i propri tecnici per effettuare le verifiche preliminari (Certificazioni Energetiche, verifica degli interventi migliorativi, ecc.) e che le stesse, anche in caso di esito negativo, comportano comunque un corretto costo professionale.
Fonte: Agenzia delle Entrate Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato! Pubblicità Da questa mattina sono online gli strumenti aggiornati che dovrebbero aiutare i professionisti, o chiunque voglia cimentarsi, nel calcolo del Contributo di Costruzione e della Monetizzazione delle Dotazioni Territoriali per il Comune di Bologna e che di seguito vi riportiamo per il download gratuito. Di tale aggiornamento si consiglia la visione degli "schemini" in quanto aiutano effettivamente a comprendere quando e quali oneri sono dovuti per i diversi procedimenti.
Fonte: Iperbole Seguici sui nostri social per rimanere aggiornato! Pubblicità |
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Geom. Mattia GentiliSono il più giovane dei soci dello Studio e, data la mia "passione" per la burocrazia o meglio la necessità di essere sempre aggiornati su tutto, mi piace riportare e quindi informare i miei colleghi e i clienti su quanto avviene di rilevante nel mondo della normativa. AVVERTENZA:
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